Oggi è il 9° anno dalla tragica scomparsa del volontario dell’Alfa Gianni Orzini. L’alfa l’ha voluto ricordare come ogni anno; una rappresentanza dell’associazione che si è recata al cimitero comunale di Aprilia, per raccogliersi in silenzio. Nella sede dell’associazione si è tenuta la messa celebrata da Don Felipe, davanti ai soci dell’alfa, alla moglie e la figlia di Gianni e ai suoi genitori.

Nel ricordarlo Il direttivo e l’associazione tutta ha voluto dedicargli una lettera:

Come ogni anno da nove anni, anche quest’oggi ci ritroviamo insieme, come si fa in una grande famiglia, per ricordare il nostro caro amico Gianni, in realtà quotidianamente presente nella vita di questa Associazione e in quella di tutti noi: sia di quelli che nove anni fa c’erano, e che vissero quei drammatici momenti (tra questi, certamente uno in particolare: A70), sia di quelli che sono entrati solo dopo a far parte di questa Associazione, ma che hanno beneficiato ugualmente dello straordinario impegno di vita profuso da Gianni.
Altruismo, dedizione, affetto per le persone vicine: chi l’ha conosciuto sa che sono stati questi i principi di vita di Gianni, principi che lo ispiravano costantemente anche nel suo operare in questa Associazione di volontariato.
Il Volontariato, il nostro “fare”; il nostro essere “gruppo o famiglia a servizio degli altri”. Tutti dobbiamo essere orgogliosi di cosa siamo e di cosa è stato fatto. Ma è proprio alla luce dello straordinario e insuperabile sacrificio di Gianni e dell’immenso patrimonio umano che lui ci ha lasciato, che dobbiamo convincerci del fatto, se ancora ce ne fosse bisogno, che appartenere a questa Associazione non è una sorta di “diritto di tutti”, bensì un privilegio. Un privilegio per chi, e solo per chi, ha il piacere e la convinzione di voler donare una parte della propria vita, o più semplicemente della propria giornata, a servizio del prossimo, a servizio della collettività.
Questa è l’Alfa: una parte di mondo che funziona, di cui Gianni sarà sempre parte costituente e fondante.
Siamo grati alla moglie di Gianni, ai genitori, ai familiari tutti, per il rapporto di amicizia e vicinanza che negli anni è perdurato, rafforzandosi giorno dopo giorno. Grazie, grazie per aver voluto condividere anche con noi la persona di Gianni, il suo patrimonio umano, il suo ricordo.
Gianni, a te il pensiero conclusivo, conclusivo semplicemente di queste poche righe: ti ricordiamo e ti ricorderemo sempre con straordinaria amicizia e affetto, e faremo sempre del nostro meglio per onorare il tuo operato e il tuo eroico sacrifico.
Il Direttivo

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