La sera del 21 marzo arrivano in città 400 profughi albanesi che vengono sistemati dentro uno dei campeggi del lungomare «Il Gabbiano». Ad allestire il campo ci sono gli uomini della protezione civile e la Prefettura, che ha coinvolto un’associazione provinciale «Famiglia Migrante». Nelle ore immediatamente precedenti l’arrivo in massa dei profughi circola in città un vento di dissenso ma niente di eclatante.
La sera del 22 marzo la tenda per la cucina è già pronta, comincia il periodo di accoglienza della durata di 60 giorni. La Caritas di Fondi e le altre associazioni di volontariato si stavano preparando da una settimana all’arrivo degli ospiti e avevano inserito anche un servizio di vaccinazioni per i bambini, che erano una quarantina ed effettivamente ebbero tutti bisogno dei vaccini forniti dalla Asl di Terracina.